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Dopo la presa di posizione del deputato di Avs Grimaldi, a cascata sono state numerose le prese di posizione della politica in merito alla vicenda dei presunti abusi subiti dalle attiviste nella Questura di Brescia dopo la protesta di lunedì mattina all’esterno della Leonardo. In generale c’è un centrosinistra che chiede fortemente chiarimenti e un centrodestra più cauto.

“Chiediamo al ministro Piantedosi di verificare immediatamente e di intervenire qualora le notizie fossero confermate – ha detto il deputato dem Matteo Orfini – Viene sempre più il dubbio che questi comportamenti siano figli, se non di una indicazione esplicita, di un clima creato da un governo che cerca di esasperare la situazione e di criminalizzare il dissenso”.

Chiarimenti li chiede anche il segretario di +Europa Riccardo Magi, aggiungendo: “Un abuso che, se accertato, non potrebbe essere difeso in alcun modo”.

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“Quello che è accaduto a Brescia è inaccettabile – hanno rincarato la dose gli eurodeputati pentastellati Carolina Morace e Gaetano Pedullà – Il Ministero degli Interni apra una inchiesta e accerti queste gravi responsabilità”.

“Siamo certi che, qualora fosse necessario, verranno fatti tutti gli approfondimenti del caso, con la massima celerità e trasparenza, per garantire chiarezza e tutelare il lavoro dei nostri agenti, che non devono essere messi sotto accusa ingiustamente – hanno invece commentato, uniti, i Parlamentari bresciani di centrodestra – Ribadiamo la nostra piena fiducia nell’operato delle forze dell’ordine, che svolgono ogni giorno un lavoro essenziale a tutela della sicurezza e del rispetto delle leggi, sempre con professionalità e nel pieno rispetto della dignità delle persone, come evidenziato nella nota diffusa dalla Questura. Il nostro impegno rimane quello di supportare sempre le istituzioni dello Stato, garantendo al contempo il pieno rispetto dei diritti di tutti i cittadini”.

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