“Piove, Giunta ladra”. Potremmo parafrasare così l’attacco del neo consigliere in Loggia di Fratelli d’Italia, Carlo Andreoli.
Un attacco nel quale sbaglia palesemente l’obiettivo chiedendo risposte a chi non è coinvolto.
Il post dei giorni scorsi lanciato sui propri social è decisamente eloquente e non lascia spazio a dubbie interpretazioni:
“Brescia Pride: cosa volete leggere ai bambini?” La Giunta risponda. Abbiate il coraggio di rispondere”.
Nel post viene evidenziato un passo di un articolo del quotidiano “Bresciaoggi” che riporta uno degli appuntamenti annunciati dal Comitato Brescia Pride nel calendario delle iniziative che accompagneranno al corteo del prossimo 2 settembre.
ANDREOLI ATTACCA LA GIUNTA …. MA SBAGLIA OBIETTIVO
L’obiettivo del neo consigliere di Fdi In Loggia è la Giunta Castelletti, ma a tutti gli effetti è totalmente estranea all’evento.
Ma questa non è l’unica cosa ad essere “sfuggita” a Carlo Andreoli. Ce ne sono un paio, perlomeno, e non di lieve entità.
La prima.
Questo appuntamento con le letture dedicato ai più piccoli è un’iniziativa “tradizionale” che si rinnova ogni anno tra le manifestazioni a corollario del Pride. E in precedenza mai si era registrato un atteggiamento inquisitorio di questo genere.
Forse Andreoli non ha compreso che i bambini partecipano con i loro genitori, che scelgono liberamente di partecipare all’iniziativa.
E quindi, Andreoli vorrebbe sostituirsi ai genitori dei bambini nella scelta delle letture e nell’educazione dei propri figli? Oppure, secondo lui, chi dovrebbe educare i figli, se non i genitori ?
La seconda.
Il Consigliere di FdI dovrebbe sapere, in quanto Consigliere Comunale che non si risparmia nelle richieste agli assessorati competenti e nell’accesso agli atti, come lui stesso fa notare, che allo stato attuale lo stesso Comitato del Brescia Pride ha annunciato che chiederà il Patrocinio al Comune ma, come sempre, per la manifestazione e il Corteo del 2 settembre 2023 e non per le iniziative che animeranno le settimane fino al corteo.
Pertanto è alquanto difficile che la Giunta possa rispondere di qualcosa in cui non è coinvolta. Il Consigliere Andreoli dovrebbe saperlo. Se non lo sapesse, visto il suo ruolo, sarebbe “grave” . Non meno “grave” se i post sui social fossero pura strumentalizzazione di fatti ed eventi inesistenti.
L’EDITORIALE
Fin qui le notizie. Ora il commento
I caratteri cubitali (e urlati) dei post social e le frasi scritte le ritengo, personalmente, delle intimidazioni. Vergognose e inaccettabili proprio perchè inerenti ad una iniziativa a cui i genitori scelgono LIBERAMENTE di partecipare con i propri figli. Questa è la linea di Fratelli d’Italia in tema di diritti?
È un ulteriore esempio, se mai purtroppo ce ne fosse stato bisogno, che i diritti conquistati, non lo sono per sempre. Vanno salvaguardati, con determinazione ogni giorno. E noi ci saremo.
La prima diretta di Èlive, nel giugno 2017, ancora con il marchio di Brescia Punto Tv ma già con la Direzione del sottoscritto è stato il Brescia Pride. E mai più segnale chiaro della nostra linea editoriale potevamo dare.
I diritti sono il faro della nostra vita, senza diritti non ci sono i valori fondamentali di una società civile, non c’è libertà, non c’è uguaglianza, non c’è rispetto.
Diritti per tutti, senza se e senza ma.
A Èlive la strumentalizzazione politica e gli slogan da manifestazione non hanno avuto fino ad oggi e non avranno nemmeno in futuro cittadinanza.
Il nostro lavoro è da sempre teso a raccontare, spiegare, dar voce a tutte le posizioni politiche ma sempre con il rispetto per tutti gli interlocutori e per tutte le posizioni. Con serietà e onestà intellettuale per consentire a chi ci segue, poi, di farsi la propria opinione
Paolo Bollani