Prima campanella dell’anno scolastico 2024-2025. In città l’avvio delle lezioni è stata anche l’occasione di inaugurare il nuovo cortile della scuola Rodari di via Albertano da Brescia 57 che è stato realizzato, attraverso il progetto CMYK, grazie al coinvolgimento dei genitori, degli operatori di FavoleggiandoLab e del Consiglio di Quartiere Chiusure.
I protagonisti erano ovviamente gli alunni dell’istituto, che hanno accolto il sindaco Laura Castelletti, l’assessore regionale Simona Tironi e l’assessore Anna Frattini.
“Ho attraversato la città e vedere tutti questi bambini e ragazzi con zainetti e cartelle mi dava il senso di una Brescia in rinascita – ha detto Castelletti – L’augurio è quello di un buon anno scolastico dove lo stare insieme, l’imparare a fare cose insieme, capire che il gioco di squadra è molto importante”.
“L’obiettivo di Regione Lombardia è quello di non lasciare indietro nessuno e dare a tutti l’accompagnamento per loro crescita non solo dal punto di vista dell’insegnamento, ma soprattutto personale – ha aggiunto l’assessore regionale Tironi – Quello che auguro ogni giorno ai nostri studenti è di vivere il contesto scolastico non solo come luogo di studio, ma come un luogo di crescita che li fa diventare consapevoli e responsabili. Dei bravissimi cittadini”.
Il nuovo cortile
La proposta è nata dalla volontà di genitori e insegnanti di rispondere alla richiesta dei bambini, che volevano dei giochi da utilizzare durante la ricreazione, attraverso stimoli sia relazionali sia motori. Si è deciso così di tradurre, in chiave moderna, l’idea antica dei giochi da cortile semplicemente tracciando, sul cemento del cortile della scuola, un percorso – gioco variegato.
I bambini e le bambine potranno cimentarsi con il gioco del mondo, twister, jump e con il labirinto del mondo, realizzati con colori resistenti e idonei agli spazi esterni.
Il progetto prende il nome dal modello CMYK, un sistema di codici dei colori – chiamato anche modello di quadricromia – che si basa su quattro colori fondamentali: ciano (cyan), magenta, giallo (yellow) e nero (key – black). CMYK è l’acronimo formato dalle prime lettere dei quattro colori ed è una sigla riconosciuta a livello internazionale ma, in questo caso, simboleggia anche l’idea di condivisione e di corresponsabilità.
Per la realizzazione del progetto, infatti, sono stati coinvolti il Consiglio di Quartiere della zona e i genitori perché saranno proprio loro a prendersi cura nel tempo dei giochi e, quando saranno inevitabilmente meno visibili a causa dell’uso e degli agenti atmosferici, a provvedere alla piccola manutenzione.
Questo esperimento di progettazione partecipata potrà rinsaldare la relazione tra scuola e famiglie e instaurare un simbolico “passaggio di consegne” tra gli alunni di oggi e quelli di domani integrando, magari, i giochi con proposte provenienti da altre parti del mondo, così da rispecchiare appieno le caratteristiche di multiculturalità e di inclusività proprie della scuola.