Si è chiusa nella giornata di mercoledì l’udienza preliminare per i 33 imputati coinvolti nell’ inchiesta sui rimborsi per i viaggi delle ambulanze. Tutti sono stati assolti o prosciolti dall’ipotesi di reato di peculato i 33 imputati. In undici avevano scelto il rito abbreviato: tre le condanne per truffa e otto assoluzioni da tutti capi d’imputazione.
In altri 22 casi era stato chiesto dai legali il non luogo a procedere. E così è stato per i quattro esponenti dell’allora Asl e ora Ats: Carmelo Scarcella, Pietro Luigi Colombi, Pier Mario Azzoni e Francesco Vassallo. Tutti e quattro sono stati prosciolti dall’accusa di peculato. Accusa da cui anche gli altri 18 imputati che avevano chiesto il non luogo a procedere sono stati prosciolti.
Per due di loro c’è stato anche il proscioglimento dall’accusa di truffa. Così non è stato per altri sedici imputati che saranno processati per truffa con riferimento ai fatti contestati che sarebbero avvenuti dopo il 9 novembre 2011 in quanto per quelli antecedenti è scattata la prescrizione. Le tre condanne in abbreviato sono state tutte volte alla pena di dieci mesi.