La vicenda giudiziaria sul tragico scontro in volo tra due Tornado dell’aerobase di Ghedi nei cieli di Ascoli Piceno ha visto nella mattinata di mercoledì un passaggio importante. Si tratta della costituzione delle parti civili e la citazione in giudizio del ministero della Difesa. Lo scrive il quotidiano Bresciaoggi.

Nell’udienza preliminare sul tragico indicente che ha coinvolto due caccia del 6° stormo di Ghedi si è discusso sulla posizione dei due ufficiali della base bresciana tra il loro proscioglimento e il rinvio a giudizio. Si tratterebbe dei diretti superiori delle quattro vittime: i capitani Mariangela Valentini, Giuseppe Palminteri, Paolo Piero Franzese e Alessandro Dotto.

I due ufficiali furono responsabili della pianificazione del volo. Nella giornata di mercoledì intanto il Gup ha giudicato ammissibile la costituzione come parti civili dei congiunti dei quattro piloti. Genitori, coniugi, fratelli: in tutto sono 12 i famigliari ammessi come parti civili.

Sempre il Giudice per l’udienza preliminare ha autorizzato la citazione in giudizio, da parte dei legali della quattro famiglie, del ministero della Difesa, organo dal quale dipende l’Aeronautica militare, formalmente nella persona del ministro “pro tempore” alla Difesa, Elisabetta Trenta, ai fini di accertamento di una eventuale responsabilità oggettiva e degli eventuali effetti risarcitori.

Se si andrà a processo, ma il Gup lo stabilirà solo il 20 giugno, il ministero si troverà in giudizio con i due ufficiali indagati.