Pronto soccorso “sotto assedio” con tempi d’attesa sempre più lunghi per un ricovero. Una situazione quasi al collasso anche in Lombardia dove, secondo presidente della Società italiana di medicina di emergenza urgenza Fabio De Iaco, “i ricoveri ordinari sono stati sospesi proprio a causa del sovraffollamento”.
Non se la passano meglio anche altre regioni come il Lazio o il Piemonte dove sono centinaia i pazienti in attesa di un posto letto. De Iaco ne ha parlato all’agenzia Ansa, riferendo di una difficoltà generale all’interno di un sistema in cui mancano già cronicamente letti. Quindi anche se le strutture attivano i piani contro il sovraffollamento, per trovare nuovi posti letto bisogna andare a sottrarli ad altre specialità come la chirurgia. La coperta è corta.
Prevalgono soprattutto le patologie respiratorie nelle persone anziane, non per forza il Covid che in realtà nell’ultima settimana è il lieve flessione. È l’influenza a imperversare e anche altri virus. Perciò l’invito a vaccinarsi, anche perché la prossima settimana riapriranno le scuole e come sempre si prevede un nuovo aumento dei casi.