Da martedì 21 dicembre via alla misure di primo livello per la qualità dell’aria. A deciderlo è il Comune di Brescia, visto l’attuale andamento delle concentrazioni di Pm10 nell’aria, come stabilito da Regione Lombardia.
Le misure di primo livello prevedono la limitazione all’utilizzo delle auto, di classe Euro 4 diesel compreso, in ambito urbano dalle 8.30 alle 18.30. La limitazione non riguarda le autostrade; la Tangenziale Sud; la Tangenziale Ovest; la Tangenziale Montelungo e via Oberdan (nel tratto tra Tangenziale Montelungo e la Tangenziale Ovest); i tratti di collegamento tra le autostrade, la Tangenziale Sud e gli svincoli delle stesse; e i tratti di collegamento ai parcheggi in corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici o delle stazioni metropolitane:
- precisamente al piazzale antistante l’Ortomercato, per i veicoli provenienti dalla Tangenziale Sud attraverso via Orzinuovi;
- ai parcheggi della stazione metropolitana di via Chiappa, per i veicoli provenienti dalla Tangenziale Sud attraverso via Serenissima;
- ai parcheggi posti a est dell’area spettacoli viaggianti di via Borgosatollo;
- ai parcheggi della stazione metropolitana Poliambulanza, per i veicoli provenienti dalla Tangenziale Sud attraverso via Dario Morelli;
- ai parcheggi della stazione metropolitana Prealpino, per i veicoli provenienti dalla Valtrompia o comunque da nord rispetto alla città.
È vietato inoltre l’utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) con prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle (in base alla classificazione ambientale introdotta dal DM 186/2017).
Sono vietate tutte le tipologie di combustioni all’aperto (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio) ed è introdotto il limite di 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni, negli spazi ed esercizi commerciali. È vietato sostare con il motore acceso.
È vietato lo spandimento degli effluenti di allevamento (reflui zootecnici), delle acque reflue, dei digestati, dei fertilizzanti e dei fanghi di depurazione. Riguardo a queste sostanze sono sempre consentite l’iniezione e l’interramento immediato, cioè contestuale alla distribuzione, anche con l’utilizzo in sequenza di più attrezzature contemporaneamente operanti sull’appezzamento.
Il rientro da un livello di criticità avviene attraverso un controllo quotidiano: nel giorno precedente a quello del controllo il valore limite è di 50 µg/m3, e le previsioni meteorologiche – insieme a quelle della qualità dell’aria – sono favorevoli alla dispersione degli inquinanti.
Cosa dicono dalla Loggia
Dalla Loggia informano, tramite una nota, che “serve continuare il costante lavoro intrapreso in questi anni, volto ad una riduzione delle emissioni in atmosfera; nei limiti delle competenze del Comune per quanto è possibile fare all’interno di un’area critica com’è l’intera Pianura Padana”.
“I dati sulla qualità dell’aria forniti da Arpa dimostrano – fanno inoltre sapere dal Comune di Brescia – un miglioramento della concentrazione media giornaliera di Pm10 rispetto all’anno precedente: nel 2020 la colonnina di rilevamento posta al Broletto ha segnalato 43 giorni di sforamento del limite di 50 µg/m³, contro i 36 di quest’anno (ultimo rilevamento al 19/12/2021); quella al Villaggio Sereno ne ha rilevati 58 nel 2020, e nel 2021 ad oggi è 51”.