Il pressing della politica sugli scienziati del Cts si intensifica. La richiesta è quella di una quarantena breve se non addirittura azzerata per chi si è già sottoposto alla terza dose.
Gli scienziati si riuniranno domani, 29 dicembre per decidere.
Due le necessità: la prima di ordine “pratico”, perché con le attuali regole tra pochi giorni rischiamo che in isolamento preventivo ci siano due milioni di italiani con oggettive difficoltà, in alcuni settori a garantire i servizi essenziali.
La seconda necessità è quella di “premiare” chi ha già fatto la dose “booster” e quindi mandare un messaggio chiaro a coloro che ancora sono in attesa della terza dose, o si devono vaccinare.
Il pressing sul Governo arriva anche dalle regioni con
“Condivido la possibilità di rivedere le regole della quarantena per i vaccinati, in particolare con la terza dose” – ha detto Massimiliano Fedriga, Presidente della conferenza delle Regioni ospite di “Pomeriggio 5 news” su Canale5 -. Ad ogni modo “sicuramente deve esprimersi il Cts ma penso si debba garantire la sicurezza e allo stesso tempo non fermare il Paese – ha aggiunto Fedriga. Si possono fare valutazioni per ridurre o togliere la quarantena per chi è particolarmente coperto dal vaccino”.
D’accordo anche il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana: “la riduzione della quarantena per chi ha già ricevuto la terza dose, la considero una riflessione necessaria – ha detto Fontana -. Chi ha fatto la terza è più difficile che si contagi e quindi probabilmente si può rivedere la regola per questa categoria”.
“Abbiamo la necessità di avere una sollecita e precisa indicazione sul tema da parte dagli scienziati del Cts – ha aggiunto il Presidente di Regione Lombardia- La risposta al Covid si deve adeguare al mutare della aggressione del virus, così come in questi due anni è sempre avvenuto”.