Ad annunciarlo è “El Coleto Informa”: una manifestazione in ricordo di Michele “Miguel” Colosio e per dire basta alla violenza. L’appuntamento è per martedì sera alle 19.30 con l’invito di portare anche una candela e un fiore per commemorare l’amico Miguel.
“Il suo sorriso conosciuto e largo si è spento, lo hanno ucciso in un assalto, a un isolato da casa sua, tornando dai festeggiamenti per la finale dell’Europeo” hanno scritto alcuni amici, aggiungendo che era così felice per la vittoria dell’Italia contro l’Inghilterra che è valsa il titolo agli Azzurri.
Artigiano, viaggiatore, pastore, contadino, sellaio, meccanico di biciclette e tutto quello che gli veniva in mente di imparare. Così lo descrive il giornale messicano che poi parla anche del suo impegno sociale catalizzato dai suoi studi e dall’esperienza al Civile come tecnico radiologo.
“Il suo cuore e le sue conoscenze lo hanno avvicinato alla nostra Casa di Salute Comunitaria Yi’bel Ik’ “Raíz del Vient” – scrivono in Messico di Miguel – così come a molti altri progetti sociali, convinto com’era lui che bisognava dare, bisognava aiutare, bisognava fare popolo nella fratellanza, senza distinzioni di lingue, confini e colore di pelle”.
Il giornale messicano riporta anche alcuni dettagli sul momento della morte del bresciano, dicendo che questo agguato è solo “uno dei tanti che ogni giorno avvengono nel Pueblo Mágico di San Cristóbal”. Secondo gli amici di Michele, nelle parole riportate da El Coleto Informa, si tratta di “una città già alla mercé di tanti gruppi armati (criminalità comune, crimine organizzato, narcos) che agiscono grazie all’occhio cieco di tutti i governi e alla corruzione”.