L’accesso all’Aula di Montecitorio per l’elezione del capo dello Stato avrà luogo con ingresso dal lato sinistro, per fasce orarie, e si entrerà per votare in 50 massimo per volta. Il numero massimo di grandi elettori ammessi contemporaneamente in Aula è di 200, più un centinaio in tribuna.
E’ quanto viene riferito al termine della conferenza dei capigruppo della Camera.
Niente più “catafalchi” nell’Aula della Camera, ma cabine diverse da quelle usate in passato. Si tratta di cabine – come viene spiegato – che da un lato permettono una maggiore sicurezza sanitaria e, dall’altro, la segretezza del voto.
Ci sarà di norma una sola votazione al giorno, nell’Aula della Camera anche se non si esclude la possibilità di svolgerne una seconda. In tal caso, ci sarà una spazio temporale di almeno un’ora e mezza per la sanificazione ed il ricambio dell’aria tra uno scrutinio ed un altro.
Il giuramento
Per quanto concerne il giuramento del prossimo presidente della Repubblica ci sarà la possibilità per tutti i parlamentari di stare dentro all’Aula, mentre i delegati regionali troveranno spazio in tribuna. Questo perché – viene spiegato – è prevista una durata ridotta della cerimonia di giuramento, tra i quaranta ed i cinquanta minuti, e non sono in programma altri interventi se non quello del capo dello Stato.
Si potrà entrare nell’emiciclo solo con un tampone antigenico negativo di terza generazione, fatto la mattina stessa del giuramento, a Montecitorio o a palazzo Madama.
Inoltre, nella conferenza dei capigruppo di Montecitorio – secondo quanto viene riferito – c’è stato un confronto tra le forze politiche sulla possibilità di trovare una modalità per far votare i grandi elettori, positivi o in quarantena, coinvolti nell’elezione del presidente della Repubblica. Sul tema, non è stata assunta alcuna decisione.
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