Condannata a 10 anni di carcere Carolyn John, la 46enne nigeriana accusata di aver costretto tre connazionali a prostituirsi e aver privato loro di vivere in libertà.
II fatti risalgono a prima del 2010 quando la donna, dopo aver fatto arrivare diverse ragazze dall’Africa con la promessa di un posto di lavoro, le ospita costringendole a pagare il loro riscatto in natura. Costringe quindi le donne a prostituirsi e per evitare che scappino ricorre a metodi irrituali quanto efficaci come il voodoo.
Consegna infatti ad uno stregone dei capelli e indumenti intimi delle ragazze per maledire le donne. Si fa consegnare inoltre dalle sue connazionali il denaro guadagnato e privandole di ogni libertà economica e sottrae alle tre connazionali qualsiasi documento d’identità.
L’intervento della Guardia di Finanza di Milano mette poi fine alle sofferenze delle ragazze, aprendo un’inchiesta che ha portato poi Carolyn John in carcere. Inoltre, se non avesse scelto il rito abbreviato la sua prospettiva dietro le sbarre sarebbe stata di un terzo più lunga.