Da qualche giorno a questa parte a Brescia è uno dei temi più presenti: l’utilizzo dell’ex caserma Randaccio come un centro di prima accoglienza per i richiedenti asilo. Inevitabile che la scelta della Prefettura animi anche la politica cittadina e il consigliere di centrodestra Fabio Rolfi non ha mancato di attaccare nuova e vecchia amministrazione.
“Chi è causa del suo mal pianga sé stesso – ha scritto Rolfi in una nota – Le lamentele di Laura Castelletti sono lacrime di coccodrillo. Stiamo pagando le conseguenze delle decisioni azzardate sue e di Emilio Del Bono in questi dieci anni di governo della città”.
Rolfi accusa infatti il centrosinistra di aver volutamente affossato un progetto di riqualificazione dell’ex struttura militare avviato al tempo della giunta Paroli che prevedeva la creazione di un campus universitario.
“Sono stati loro a rinunciare ai finanziamenti nazionali ottenuti – prosegue – Sono trascorsi dieci anni e oltre a impedire la trasformazione in campus della caserma nessun progetto è stato portato a termine per la riqualificazione di questa struttura ed era abbastanza prevedibile che di fronte a una reiterata crisi migratoria la prefettura decidesse di utilizzarla in tal senso”.
Rolfi parla infine di “preoccupazione” circa l’indiscrezione che il parcheggio sito sempre in una porzione della caserma potrebbe essere smantellato per delle manutenzioni alla struttura della caserma. “Oltre al danno la beffa – conclude – la città perderà decine di posti auto”.