Rapina alla Conad di Zogno: il manette il figlio del procuratore capo Buonanno
Scossone alla Procura di Brescia. Nella giornata di lunedì il figlio del procuratore capo di Brescia, Tommaso Buonanno è stato arrestato con l’accusa di essere uno dei partecipanti all’irruzione nel supermercato Conad di Zogno, in Val Brembana, dello scorso mercoledì 31 gennaio alle 19.20 fruttato 120 mila euro. Le indagini erano partite immediatamente dopo la chiamata del titolare del punto vendita. I militari dell’Arma di Zogno e Bergamo erano riusciti a trarre in arresto il primo dei tre presunti rapinatori, il 49enne Luigi Mazzocchi, di Seriate, già noto per analoghi reati. Ma le indagini sono proseguite fino ad arrivare al fermo di Gianmarco Buonanno, 33 anni da compiere. I carabinieri sarebbero arrivati a lui attraverso l’auto utilizzata per la rapina, formalmente intestata al padre, ma da anni in uso al ragazzo. Si tratta di un modello di Audi. Il particolare sarebbe stato scovato anche grazie alle immagini della videosorveglianza. I tre i malviventi avevano fatto irruzione nel supermercato della valle Brembana impugnando un mitra, una pistola e un bastone. Stando alle indagini proprio Gianmarco Buonanno avrebbe tenuto in mano il mitra. Il figlio del procuratore capo di Brescia Tommaso Buonanno è stato ora portato in carcere in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare. All’appello manca ora il terzo presunto complice.
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