Le indagini sono partite dopo una violenta rapina messa a segno lo scorso 11 gennaio in una villa di Iseo. Una banda si era introdotta nell’abitazione con il volto nascosto e, pistole alla mano, aveva sottratto 100mila euro fra denaro e oggetti di valore. I proprietari erano stati malmenati e avevano riportato diverse ferite.
A distanza di una quindicina di giorni sette persone sono state arrestate, di cui sei sono finite in carcere e una ai domiciliari. In tutto gli indagati sono però 11 ed è probabile che i latitanti si trovino all’estero.
La svolta è arrivata grazie alle auto usate per fuggire, anche queste rubate e con targhe sempre di provenienza illegale. In particolare una di queste, una Bmw Serie 3 Alpina, è stata rintracciata a Rozzano nel milanese.
Lì c’era la base logistica della banda, formata da dieci uomini stranieri, dedita ai furti in abitazione e di auto di grossa cilindrata fra Brescia, Bergamo, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Piacenza e Reggio Emilia. L’undicesima persona arrestata, un italiano, era invece il compliche che aveva fornito i locali di appoggio.
Per il momento gli inquirenti hanno ricollegato al gruppo ben 16 rapine e 4 furti d’auto, ma continua il lavoro d’indagine per capire se altri colpi avvenuti in provincia di Brescia siano stati messi a segno da questi malviventi.