Violentava e rapinava le escort. È l’accusa che ha portato in carcere a Canton Mombello un 20enne, immigrato ma regolare in Italia, residente in provincia di Brescia.
Il modus operandi, stando alle indagini della Squadra Mobile della Questura di Brescia, era sempre lo stesso: fissava un appuntamento telefonico, raggiungeva le donne nel loro appartamento, in genere a Brescia, e poi, sotto la minaccia di un coltello, si faceva consegnare il denaro presente. In un caso, prima di rapinarla, l’aveva violentata.
Le indagini, che hanno riguardato fatti avvenuti tra il 2023 ed il 2024, avrebbero anche confermato un tentativo di rapina, con le stesse modalità, a Bergamo, ai danni di una brasiliana che però non aveva mai denunciato il fatto.
Gli agenti della Squadra Mobile hanno potuto appurare che a carico del ventenne pendeva una denuncia per altri fatti e un’altra misura cautelare.