L’ex vivaio di via Volturno, al civico 39, non esiste più. Dopo due anni di abbandono e degrado, l’intero fabbricato è stato definitivamente smantellato. Le operazioni sono iniziate nelle prime ore della mattinata di ieri.
L’intervento della Polizia Locale ha permesso di liberare in tutta sicurezza l’area occupata da 8 africani. Dopodiché la ditta incaricata dalla famiglia Gervasoni, proprietaria del terreno, si è attivata per demolire le strutture.
L’ordinanza, avviata nei confronti dei Gervasoni, era stata disposta la scorsa settimana dal sindaco Emilio Del Bono a seguito di alcuni sopralluoghi effettuati a fine luglio dalla Polizia Locale, dal Settore Sportello Unico dell’Edilizia e Attività Produttive e dall’Ats di Brescia.
Davanti ai loro occhi, cumuli di rifiuti, pessime condizioni igienico-sanitarie che hanno causato il proliferare di larve, blatte e topi; mancanza di acqua potabile e allacciamento abusivo di rete elettrica. E le otto persone all’interno ?
Ieri, sono state accompagnate al comando generale di via Donegani per essere identificate. Intanto, a Brescia ci sono altri, tanti, spazi abbandonati e facili da occupare: fabbriche ed imprese fallite, ex aree militari.
La zona che desta maggior preoccupazione è quella dell’ex Ideal Standard di via Milano, abitata da un discreto numero di persone, soprattutto tossicodipendenti. Per porre fine al problema dovranno iniziare i lavori di recupero del sito.