La Direzione Generale Welfare ha ritirato a scopo precauzionale il lotto di vaccini AstraZeneca ABV2856 segnalato dall’Aifa.
Lo ha comunicato la Regione Lombardia nel pomeriggio.
La decisione è stata assicura a seguito della segnalazione di alcuni «eventi avversi gravi», in «concomitanza temporale con la somministrazione di dosi del vaccino».
L’Aifa sostiene che questa decisione è stata presa in via cautelare. In sostanza al momento non ci sono prove che il vaccino abbia causato gli «eventi avversi» — problemi circolatori riconducibili a trombosi — mentre si tratta, al momento, di segnalazioni legate a «concomitanza temporale».
Nel suo comunicato Aifa scrive che «al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi», e spiega che sta «effettuando tutte le veridiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i NAS e le autorità competenti». I campioni del lotto ritirato «saranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità».
L’agenzia Ansa ha scritto che tra il 10 e il 19 febbraio scorsi sono state somministrate anche in Valle d’Aosta delle dosi del vaccino AstraZeneca appartenenti al lotto ABV2856. Il direttore sanitario dell’Usl della Calle d’Aostra Maurizio Castelli, ha spiegato che non sono stati riscontrati effetti collaterali particolari.
L’Ema – l’Agenzia europea per i farmaci — ha chiarito che, mentre le indagini continuano, la somministrazione del vaccino prodotto dalla casa farmaceutica anglo-svedese è da considerarsi sicura e può continuare, e che i benefici del vaccino anti Covid sviluppato da AstraZeneca sono superiori ai rischi.