“Il termovalorizzatore a Brescia non ha portato problemi, ha portato ricchezza, risorse e ha dimostrato al resto d’Italia come i bresciani sono avanti nel far le cose. Bisognerebbe che lo imparassero anche i romani”. Sono queste le prime parole pronunciate dal leader di Italia Viva Matteo Renzi in visita questa mattina al termovalorizzatore di Brescia. Parole che in buona sostanza riassumono il tema centrale dell’incontro oraganizzato dal Terzo Polo.
La volontà del gruppo creato dall’alleanza fra Carlo Calenda e Renzi stesso, è quella di dire un forte “sì” alle grandi opere a partire dal termovalorizzatore di Roma fino al rigassificatore di Piombino: “per l’ambiente – ha aggiunto l’ex Premier – ci vuole la politica dei sì”.
Inevitabile poi qualche parola sul voto vero e proprio. Ovviamente l’invito del Senatore è quello di accordare la propria preferenza al Terzo Polo poiché sarebbe “l’unico modo per bloccare la vittoria del centrodestra e della Meloni, anche perché il Pd sta giocando solo per perdere”.
All’incontro, inserito in una lunga diretta online da molte città simbolo del nostro Paese, era presente anche il ministro bresciano Mariastella Gelmini che ha su volta ha ribadito l’importanza delle opere in questo periodo storico: “Siamo gli unici come Terzo Polo a dire sì a tutte le grandi opere – ha detto la Gelmini al nostro microfono – Questo Paese ha pagato un prezzo enorme per i no alla Tav, al Tap, ai termovalozzatori e rigassificatori. Noi volevamo essere qui per dimostrare plasticamente che siamo favorevoli a tutte le grandi opere”.