Rimane in carcere l’uomo fermato nei giorni scorsi con l’accusa di aver ucciso il kossovaro, trovato carbonizzato nel bagagliaio di un suv a Cologne una settimana fa. Il gip del Tribunale di Brescia ha infatti convalidato il fermo del sospettato al termine di un interrogatorio in cui pare si sia avvalso della facoltà di non rispondere.
Le uniche parole pronunciate davanti al Giudice nel carcere di Canton Mombello sarebbero state una nuova dichiarazione di innocenza.
Secondo gli inquirenti, il meccanico di Palazzolo avrebbe attirato la vittima nella sua officina. Fra i due ci sarebbe infatti stato un debito di circa 30mila euro che, di fatto, sarebbe stato indicato come movente per il brutale gesto.