Un controllo domiciliare a un uomo di Provaglio Valsabbia, indiziato per spaccio di droga e bracconaggio, ha confermato i sospetti dei Carabinieri forestali di Vobarno.
Proprio al momento dell’intervento dei Militari, il soggetto stava “cacciando” con una rete a tramaglio della lunghezza di circa 20 metri collocata nei pressi del bosco, mediante la quale aveva già catturato 8 esemplari di uccelli selvatici che sono subito stati liberati. La successiva perquisizione domiciliare ha inoltre portato alla scoperta di altre reti e trappole, oltre a 198 uccelli di specie protetta.
Tutto è stato sequestrato dai Forestali e l’uomo, non avendo nemmeno una regolare licenza, è stato deferito per furto aggravato in danno dello Stato nonché per il reato di detenzione abusiva di armi e munizioni. Sotto il suo letto infatti, i militari hanno trovato un fucile detenuto senza permesso di proprietà del padre e, in un’altra stanza, svariate munizioni da caccia.
Per non farsi mancare nulla il bracconiere ha anche confermato il secondo sospetto delle Forze dell’ordine, o meglio lo hanno fatto il ritrovamento di 19 grammi di hashish e di un bilancino di precisione.
Vista la proprietà del fucile i Carabinieri hanno proceduto anche alla perquisizione della casa del padre dove hanno trovato alcune munizioni a palla unica illegali e altri 132 volatili proibiti nel congelatore.