Ricerche senza esito: il corpo di Souad Allou non si trova
Proseguono senza sosta e ininterrottamente le ricerche del corpo di Souad Allou, la ragazza marocchina scomparsa da casa la notte del 3 giugno scorso senza mai più essere vista. Secondo gli inquirenti il marito, El Biti, avrebbe trasportato il corpo senza vita della moglie in un sacco nero gettandolo da qualche parte nella provincia. Per questo i sommozzatori si sono riversati nelle acque dei fiumi Mella e Oglio e unità cinofile specializzate hanno scandagliato gli argini, sia nella Bassa che alle porte della città: ricerche senza esito. Dal 6 giugno il marito della donna, da cui da tempo era separata è in carcere con l’accusa di omicidio. Gli inquirenti infatti, basandosi sulle registrazioni delle telecamere dello stabile in cui Suad abitava, ritengono che l’uomo abbia ucciso la moglie e ne abbia fatto sparire il corpo. Decisivo il video in cui si vede l’uomo caricare in auto un grosso borsone. Come sosterrebbe il tribunale del riesame nel sacco c’era proprio il corpo della donna. Come già nelle scorse settimane anche ieri Vigili del fuoco, agenti di Polizia e di Polizia Locale hanno setacciato le zone nei pressi di Seniga e Pralboino, dove El Biti viveva e gli argini del fiume Mella nella zona di via Lunga e via Rose in città. In quella zona le telecamere hanno inquadrato per l’ultima volta l’auto quella mattina. Della vettura e del corpo da allora nessuna traccia.
Questo sito utilizza i cookie per una migliore esperienza utente. Continuando la navigazione acconsenti all'utilizzo. Informativa Cookie OK Privacy & Cookies Policy