Domenica una rider si trovava nei pressi del Parco Tarello, luogo indicato dalla sua azienda e un punto di ritrovo per i riders in attesa di ricevere gli ordini di consegna, quando è stata molestata verbalmente da un uomo che si trovava nei dintorni. A riferire dell’accaduto è la Filt Cgil di Brescia che chiede quindi maggiore sicurezza.
“La lavoratrice, molto scossa per l’accaduto, ha segnalato immediatamente l’episodio e come sindacato siamo subito intervenuti – scrive la Cgil – l’azienda ha quindi individuato un nuovo punto di ritrovo in città, meno isolato e più centrale, per evitare che si ripetano fatti simili. Crediamo indispensabile che le lavoratrici possano svolgere la loro mansione senza sentirsi insicure e minacciate”.
La Camera del lavoro di Brescia chiede a gran voce che i riders, figure sempre più presenti nel nostro mondo, abbiano condizioni di lavoro sicure. Lo spostamento del punto di ritorovo – si spera – in una zona più sicura è già qualcosa. Ma per la Cgil “non risolve i molteplici problemi di chi lavora perennemente esposto alle intemperie, spesso con forme di lavoro precarie e che non possiede neanche una sede dove poter sostare in sicurezza e in modo dignitoso”.