“Tutti i vaccini attualmente autorizzati perdono parte dell’efficacia nei confronti di Omicron”. Sono parole che arrivano direttamente dallo Spallanzani di Roma a seguito di una serie di esperimenti di laboratorio i cui risultati hanno documentato invece che oltre il 70% delle persone vaccinate con Sputnik V (il famoso vaccino russo) mantengono un’attività neutralizzante contro Omicron, e tale attività si mantiene in buona parte anche a distanza di 3-6 mesi dalla vaccinazione.
“Questi risultati, appena usciti in preprint, sono estremamente incoraggianti e utili – prosegue la nota dell’istituto – per definire nuove strategie vaccinali in rapporto alla evoluzione delle varianti di SARS-CoV-2”.