L’operazione Savage della Prefettura di Brescia, appositamente studiata per scoprire i depositi illegali di rifiuti, ha scoperto una discarica senza permessi a Rovato dove sono stati ritrovati ben 300 metri cubi di materiali anche pericolosi.
I rifiuti sono stati individuati tramite l’utilizzo di satellite ed elicottero. A quel punto sono scattati i controlli dei Carabinieri forestali e dei tecnici dell’Arpa che sono intervenuti a colpo sicuro forti delle immagini dall’alto.
Gli ispettori, dopo aver fatto gli accertamenti nell’area esterna in cui sono stati riscontrati circa 300 mc di rifiuti tra cui pericolosi contenenti idrocarburi, si sono recati all’interno del capannone di tipo industriale abbandonato, in cui erano presenti altri rifiuti costituiti da stoffa e plastica pressati e ridotti in balle, con il conseguente rischio di incendio, fenomeno già accaduto in alcune province lombarde tra cui Pavia, di cui si era occupato personalmente Attilio Visconti, a suo tempo Prefetto di Pavia.
I rifiuti sono stati pertanto sottoposti a sequestro giudiziario. Ad oggi risulta indagata una persona, ma non è escluso che a seguito delle ulteriori indagini tuttora in corso, le corresponsabilità vengano estese a più soggetti, in qualche modo interessati nella gestione illecita e abbandono dei rifiuti.
“L’attenzione da parte di Arpa Lombardia a Brescia e alla sua provincia rimane alta e costante – ha detto il presidente dell’ente Stefano Cecchin – così come ci eravamo ripromessi, in un quadro di proficua e indispensabile collaborazione interistituzionale che dà frutti evidenti e riscontrabili anche attraverso i risultati odierni ”.