Si è chiusa la discussione generale in Regione sulla riforma sanitaria. Si è conclusa dopo 14 sedute giornaliere e oltre 110 ore di dibattito. Sono iniziate dunque, nell’Aula del Consiglio regionale, le votazioni degli emendamenti e dei subemendamenti; e poi seguiranno quelle degli ordini del giorno: non saranno possibili votazioni a scrutinio segreto. Complessivamente sono stati dichiarati ammissibili 942 emendamenti e 929 ordini del giorno.
Prima delle votazioni sono stati espulsi 9 Consiglieri del Movimento 5 Stelle per una protesta fatta con fischietti e striscioni. Sono stati sospesi così i lavori, per l’intervento degli agenti della Digos, avvenuto per far uscire dall’Aula i Consiglieri espulsi.
“Ho scelto di annunciare solo al termine della discussione generale quali fossero gli emendamenti e gli ordini del giorno ritenuti ammissibili dagli uffici – ha sottolineato il Presidente del consiglio lombardo, Alessandro Fermi -. Questo per garantire tutto il tempo necessario a consentire un dibattito approfondito e per non pregiudicare a nessun Consigliere regionale la possibilità di illustrare nel merito i propri ordini del giorno ed esprimere le proprie valutazioni sulla riforma. Una scelta che ha sicuramente garantito ampia possibilità di intervento ai rappresentanti della minoranza e che è andata incontro alle loro stesse richieste, assicurando tutto lo spazio necessario per lo svolgimento di una discussione approfondita ed esaustiva”.
Il Consiglio resta convocato per lunedì e martedì fino alle 24.
Il Presidente Fermi ha quindi convocato una nuova seduta ordinaria per giovedì dalle 10 alle 19: all’ordine del giorno la seconda legge di revisione normativa ordinamentale (relatore Francesco Ghiroldi, Lega) e il provvedimento di revisione generale del Piano Territoriale Regionale (relatore Andrea Monti, Lega). Resta confermata la convocazione del 15, 16 e 17 dicembre per la Sessione di Bilancio.