Questa mattina Coldiretti è tornata in Piazza a Bruxelles per manifestare la sua contrarietà alle norme europee. Dalle 10 infatti sono partiti dalla Stazione Luxembourg per raggiungere Rue de la Loi, nei pressi della Commissione e del Consiglio europei.
A fianco del presidente della Coldiretti Ettore Prandini si sono riuniti anche contadini e allevatori italiani, oltre alla delegazione di imprenditori agricoli bresciani guidati dalla presidente Laura Facchetti e dal direttore Massimo Albano.
“Nelle proposte avanzate dalla Commissione – spiega il presidente Prandini – abbiamo letto alcune semplificazioni da noi proposte, ma manca completezza e certezza dei dettagli. Si sono, finalmente, accorti di alcuni aspetti su cui intervenire, come ad esempio la condizionalità ambientale e la razionalizzazione dei controlli. Però al momento sono solo dichiarazioni: i tempi delle aziende non combaciano con i tempi della burocrazia europea”.
“Noi vogliamo risposte concrete e interventi immediati. Non è più tempo di annunci, serve cambiare le regole che penalizzano l’agricoltura – prosegue Prandini – Manifestiamo oggi per cambiare le politiche europee che minacciano la sopravvivenza del settore”.
In piazza sono presenti anche le associazioni di categoria provenienti da diverse parti dell’Unione Europea, tra cui la Spagna (Asaja), il Portogallo (CAP), il Belgio (FWA), che si uniranno alla Coldiretti per trasformare le proteste in proposte concrete.