Si aggrava il bilancio degli indagati per la rissa scoppiata al Carmine tra un gruppo di Skinheads ed alcuni antagonisti. Una zuffa quella scoppiata tra alcuni bar di via Capriolo a portare al fermo di quattro esponenti di estrema destra vicini anche al gruppo Curva Nord Brescia. Ai quattro, tornati in libertà per decisione del sostituto procuratore Lorenza Ghibaudo, si sono aggiunti altri quattro Skinhead. Nella notte di domenica i quattro avrebbero subito una perquisizione nelle proprie abitazione nelle quali, gli agenti della Questura, avrebbero trovato gli abiti utilizzati sabato sera e i simboli del gruppo ai quali appartengono.
Si tratta di componenti del gruppo Veneto Fronte Skinheads, storica formazione nata a metà degli anni 80, e residenti in provincia di Brescia. Avrebbero partecipato alla rissa, a colpi di cinghiate, pugni e calci, che si è scatenata in via Capriolo quando il gruppo skin è stato contestato apertamente dagli antagonisti tra i tavolini dei numerosi bar della zona. Le indagini della Digos non possono essere ancora dichiarate concluse: al vaglio degli inquirenti ci sarebbero ora le immagini delle telecamere di videosorveglianza in città per identificare anche i componenti del gruppo vicino al mondo di sinistra.