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Rissa e petardi in piazzale Arnaldo. Muchetti non commenta

I fuochi d’artificio e i petardi fatti esplodere da un gruppo di ragazzi in piazzale Arnaldo sabato sera hanno alzato la temperatura del dibattito politico oltre che sulla mala movida, anche sulla sicurezza a Brescia.

Fatti che arrivano proprio mentre sul tappeto c’è già la questione movida al Carmine e la Pec inoltrata da 40 residenti che chiedono alla Loggia un risarcimento danni per il rumore serale paragonato, grazie a una perizia di parte, a quello di una “zona industriale di giorno”.

Sabato sera, la maxi rissa scoppiata dopo aver fatto esplodere fuochi d’artificio e petardi, senza alcuna autorizzazione, in mezzo alla “calca” in piazzale Arnaldo getta benzina sul fuoco delle polemiche.

ROLFI, “SERVITI A NULLA I TORNEI DI PING PONG PER MARANZA”

“Arrivare a far scoppiare fuochi d’artificio di fronte alla chiesa di sant’Afra alle 11 di sera nell’ambito di una maxi rissa con tanto di coltelli è il segnale evidente di una città allo sbando sul tema della convivenza e della sicurezza” – ha commentato in una nota Fabio Rolfi, leader del centro destra in Loggia. “Questi episodi, ricorrenti ormai, – prosegue – diffondono tra i bresciani l’idea di una città sempre più pericolosa. A nulla sono serviti i tornei di ping pong per maranza in piazza Vittoria e le altre trovate in salsa woke della giunta arcobaleno di Laura Castelletti. La situazione sta degenerando come testimoniato dai commercianti di corso Garibaldi e della stazione, ma anche dal disagio manifestato dai residenti del Carmine, pronti a una maxi causa al Comune o di quelli che abitano vicino al parco Tarello costretti a convivere con lo spaccio di droga a cielo aperto tutti i giorni”.

“È ora che la Loggia abbandoni lo snobismo verso le richieste di sicurezza e controllo del territorio – conclude il Presidente della Commissione Bilancio – mettendo al primo posto il contrasto concreto della delinquenza. La polizia locale va orientata prioritariamente alla sicurezza, vanno applicati gli strumenti esistenti a partire dal Daspo così come organizzati presidi anche interforze, permanenti se necessario. Il sindaco dimostri di contare e ottenere nuovi agenti come promesso alla città. Brescia deve ritrovare serenità e ordine”.

MUCHETTI, “NESSUN COMMENTO”

Dalla Loggia, al momento, nessun commento. Abbiamo provato a chiedere una reazione a quanto avvenuto sabato sera all’assessore alla Sicurezza, Valter Muchetti, ma ha preferito non commentare.

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