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Casa, sicurezza, trasporti, ambiente e rifiuti. Fabio Rolfi, leader dell’opposizione in Loggia, risponde alla conferenza di fine anno della sindaca Castelletti tratteggiando le priorità del centro destra in Loggia per il 2025.

“È un’amministrazione comunale stanca – incalza Rolfi – che sta concludendo i progetti avviati dalla precedente Giunta Del Bono ma non c’è progettualità, non c’è la concretizzazione delle promesse elettorali”. E snocciola alcuni temi come la sede di A2A, il nuovo Museo di Scienze Naturali, la bocciatura di “Capitale Green” .
“Vedo una città più nervosa – prosegue Rolfi – con una maggioranza che rischia di scivolare verso l’estrema sinistra. Una città che, anche dai dati di Federalberghi Brescia, ha perso attrattività con numeri in calo nelle presenze negli hotel e visitatori nei musei. Di fatto che non ha capitalizzato la spinta della Capitale” .

Rolfi punta il dito anche sui “pochi Consigli Comunali” e sottolinea “spinti perlopiù dagli emendamenti del centro destra, 60 solo nei due Consigli sul bilancio”.

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L’INTERVISTA A ÈLIVE

EMERGENZA CASA

“Bene il piano casa – sottolinea Rolfi – ma siamo in ritardo”.
L’emergenza casa il leader dell’opposizione in Loggia la mette al primo punto delle priorità del centro destra in Loggia. E chiede di mettere in atto politiche che portino le oltre 10 mila case dei privati cittadini oggi sfitte anche per mancanza di garanzie in caso di affitto. Una richiesta indirizzata all’Agenzia per la Casa del Comune di Brescia affinchè diventi “garante” tra proprietario e inquilino.

“ZONE ROSSE ANCHE A BRESCIA COME A MILANO”

“La sindaca Castelletti chieda, come ha fatto il suo collega di Milano Sala, – evidenzia Rolfi – di istituire anche e Brescia “zone rosse”, ovvero zone dove è vietata la presenza di pregiudicati e persone che hanno un quadro giudiziario incompatibile con la sicurezza dei cittadini.

Una scelta, quella di istituire “zone rosse”, lo ricordiamo, non in capo al Sindaco ma al Prefetto e al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, che però vede come membro permanente anche il sindaco della città.

“Dove sono poi i dati sul Daspo – si chiede Rolfi -. Quanti Daspo sono stati emessi ad oggi? È indubbio – aggiunge – che si manchi di concretezza”.

PIANO ARIA E CLIMA

“Sul Piano Aria e Clima esprimo preoccupazione” – sottolinea il leader dell’opposizione di centro destra – . “Sper non sia occasione di nuovi divieti, multe e tasse. Dove sono gli alberi promessi in campagna elettorale? E siamo a metà del mandato”.
Rolfi ribadisce poi la sua contrarietà alla vendita della “rete del gas” da parte di A2A e torna a chiedere “ristori compensativi” per i cittadini bresciani che ospitano sul loro territorio il termovalorizzatore, così come avviene per i territori che ospitano le centrali idroelettriche.

“Ad A2A – dice – dobbiamo chiedere di ridurre i rifiuti, chiudere la centrale a carbone, che seppure poco utilizzata va chiusa. Brescia -ha aggiunto – non può essere la capitale dell’immondizia. I bresciani non è giusto che paghino le stesse bollette di altre città che non hanno sul loro territorio impianti di smaltimento rifiuti come il nostro (che brucia quelli provenienti dalle altre province.”
“Questo è un tema nazionale – ha aggiunto Rolfi – ma lo dobbiamo porre”.

TRASPORTI, ACCORDO CON I COMUNI DELLA CINTURA

Sui trasporti Rolfi rilancia la necessità di un “accordo quadro con i comuni della cintura” e un coinvolgimento della Provincia per un piano che coinvolga la Regione per “intercettare le 200 mila auto che come dichiarazioni dal Piano Unico per la Mobilità Sostenibile, PUMS, entrano ogni giorno a Brescia. È evidente che serve una rete non solo cittadina ma provinciale per fare in modo che parte di queste 2000 mila auto non entrino a Brescia città”.

ORDINE DEL GIORNO SULLE TENSIONI IN PIAZZA VITTORIA E CONDANNA DEL FASCISMO

Tornando ai “pochi Consigli Comunali che si stanno svolgendo per l’assenza di delibere da parte della Giunta”, Rolfi sottoliena come anche il Consiglio Comunale di metà gennaio nel quale si sarebbe dovuto discutere dell’Ordine del Giorno presentato dal Centro Destra in Loggia sulle tensioni in piazza vittoria tra estrema sinistra e Polizia non si terrà. “È un Ordine del giorno quasi neutro – evidenzia – che chiede di condannare slogan e frasi inneggiate in piazza ed esprime la solidarietà al Prefetto e alle Forze di Polizia”.
Sulla manifestazione del 13 dicembre (quella dell’estrema destra ndr) ribadisce che “tutto il centro destra presente in Consiglio ha condannato e condanna il fascismo”. Tra quelli presenti – dice – driblando di fatto l’appunto che tra chi non era presente (il consigliere Andreoli ndr) con una nota aveva informato il Consiglio che quel documento, anche nel caso fosse stato in aula, non l’avrebbe firmato. A differenza di tutti gli altri consiglieri del Centro Destra in Loggia.

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