Si infiamma il dibattito politico dopo la terza rapina in gioielleria in centro a Brescia. Fabio Rolfi, leader dell’opposizione in Loggia affonda sulla Sindaca, Laura Castelletti e sulla sua Giunta.
“Abbiamo una giunta in bambola, -scrive Rolfi in una nota – ingessata sulle proprie contraddizioni ideologiche, che da mesi ripete che ‘Brescia è sicura’, ‘non esistono baby gang’ oltre al classico mantra ‘la sicurezza non è competenza nostra’. Questa è la conseguenza. Una città con aggressioni e risse quotidiane dove i delinquenti possono tranquillamente rapinare tre gioiellerie in poche settimane in centro storico scappando in monopattino”.
Rolfi critica anche le dichiarazioni della Sindaca Castelletti. “L’intervento del sindaco è tardivo -prosegue il leader dell’opposizione nella sua nota-. Avrebbe dovuto chiedere mesi fa maggiori risorse, uomini e forze per la città mentre fino a oggi ha negato i problemi di sicurezza della città”.
LE “RICETTE DEL CENTRO DESTRA” SULLA SICUREZZA
“Sono settimane che il centrodestra avanza proposte -sottolinea Rolfi – , dall’introduzione del Daspo al pattugliamento fisso del centro storico. Ora è il tempo di usare i 300 agenti di polizia locale in supporto alle forze di polizia per la sicurezza della città e non solo per tartassare i bresciani di multe” ha proseguito l’esponente del centrodestra.
“Abbiamo chiesto l’audizione del comandante della Polizia Locale in commissione da tempo e chiederemo incontro a Questore e Prefetto. E’ ora che anche il comune di Brescia -ha concluso Rolfi- al quale non mancano risorse, uomini e strumenti normativi faccia la propria parte per la sicurezza della città”.
In giornata, poi, ha portato la solidarietà sua e del centro destra bresciano agli imprenditori coinvolti.