Per il giudice non poteva stare in carcere visti i seri problemi alla vista, quindi un uomo, pavese classe 1971 ma residente nel bresciano da anni, stava scontando la condanna a 12 anni ai domiciliari, con la possibilità di uscire qualche ora durante la giornata.
Martedì pomeriggio, dopo le 14, il 48enne ha però rubato una Lancia Y nel quartiere di San Polo, arrivando fino a Rezzato. Una volta volta accortosi di essere stato individuato da una pattuglia della Locale, l’uomo si è dato alla fuga, nonostante la cosiddetta cecità.
Per ben due chilometri gli agenti gli sono stati alla calcagna, fino quasi ad arrivare a Mazzano. Durante la folle fuga, a farne le spese è stato un ciclista che è stato investito, ma fortunatamente sta bene. Una volta arrivato quasi a Mazzano, il 48enne si è infilato poi in un tratto di strada chiuso, ma una volta vistosi in trappola si è tuffato nel Naviglio.
Uno degli agenti lo ha seguito tuffandosi, mentre il collega rimasto a terra lo teneva per una mano. La corrente ha reso impegnativo il recupero, ma alla fine l’uomo è stato portato a riva e ammanettato. Il 48enne è stato arrestato per resistenza, ieri in tribunale il giudice ha disposto la detenzione in carcere.
Il 28 ottobre invece, tornerà di nuovo in aula per rispondere del furto dell’autovettura.