Sabato 4 gennaio prendono il via i saldi invernali. In provincia di Brescia il valore di queste svendite, secondo il centro studi di Confcommercio, sar pari a 102,8 milioni di euro che significa una crescita di poco più di un milione rispetto all’anno scorso. I negozi interessati fra città e provincia saranno circa 9.000 con 335 mila famiglie bresciane pronte a fare acquisti.

“I riscontri tra Black Friday e Natale – ha detto il presidente Carlo Massoletti – sono stati discreti e speriamo che arrivino buone notizie nelle prossime settimane dall’economia per aumentare la fiducia dei consumatori e poter registrare anche un risultato migliore rispetto a quanto preventivato”.

Magari anche grazie a un utilizzo sempre più efficace del digitale, con l’83% dei negozi lombardi che ha dichiarato di avere un sito web o essere presente sui social media. Web che non è soltanto un canale di vendita, ma di promozione visto che il 72% dei negozi ha registrato un aumento delle vendite in presenza dopo lo sbarco su internet.

Per Confesercenti la situazione è più grigia con la sparizione di un’impresa di moda su quattro nell’ultimo decennio. Nel Bresciano infatti gli esercizi di moda chiusi in questi 10 anni sono stati complessivamente 442: erano 1.743 nel 2014 e sono ora 1.301 (dato riferito a giugno 2024).

Ancora una volta a pesare sui saldi ci sono l’incertezza per le famiglie e un clima mutato, anche se in questa stagione le temperature sono state più coerenti dell’anno passato. Vi è poi il tema degli sconti al limite del consentito per il black friday e addirittura per il periodo natalizio che inevitabilmente annacquano l’attesa per il periodo dei saldi tradizionali.