Giovedì 6 luglio anche a Brescia inizieranno i saldi estivi che interesseranno circa 9mila negozi in tutta la provincia. Un appuntamento che, secondo Confcommercio, da un lato dovrebbe godere degli effetti positivi di Capitale della cultura ma dall’altro subirà il peso dell’inflazione.
Sempre secondo l’associazione, questa prima metà di 2023 non è stata felice per il comparto moda così come invece è stato per il settore turismo. La preoccupazione legata all’inflazione infatti frena i consumi, mentre sono aumentati i costi di gestione.
“Le previsioni per questi saldi estivi – ha dichiarato il presidente di Confcommercio Brescia Carlo Massoletti – sono positive, anche in relazione al trend di rallentamento del commercio online e del desiderio dei consumatori di farsi suggerire nella scelta di un prodotto ricercato dall’aiuto dei professionisti del settore. Le nostre stime per la provincia di Brescia sono di un aumento di quasi 10 milioni di euro di consumi rispetto al 2022, da 65,9 milioni a 74,8 milioni di euro”.
Saranno inoltre le prime svendite dall’entrata in vigore, il primo luglio, della “Direttiva omnibus” che dovrebbe migliorare la comunicazione garantendo quindi maggior trasparenza per il consumatore a partire dal prezzo non scontato che dovrà essere ben riportato sul cartellino.