Che sia la volta buona? Pare proprio di sì. Infatti la decisione politica è stata presa. Un esponente della maggioranza in Comune a Salò ha depositato una mozione per la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. E ci sarebbe anche una data: il 26 febbraio, giorno in cui verrà convocato il prossimo consiglio comunale.
Non è certo il primo comune italiano o bresciano a revocare la cittadinanza al Duce, così come non è l’unico Comune italiano o bresciano ad averla mantenuta. Ma trattandosi di Salò fa inevitabilmente più rumore. Per quello che ha rappresentato la capitale della Riviera, la revoca significherà un netto taglio con il suo passato e la sua storia.
A distanza di oltre un secolo dal conferimento dell’onorificenza, fatto comune al tempo del regime, e al terzo tentativo il cerchio quadrerà. Nelle due occasioni precedenti, entrambe sotto la giunta di Giampiero Cipani ma con in mezzo una tornata elettorale, le mozioni presentate non vennero avallate dal Consiglio.
Ora, a seguito del cambio sancito dalle urne lo scorso anno con l’elezione a sindaco di Francesco Cagnini, il terreno potrebbe essere pronto a questo passo.