“Assumere. Assumere. Assumere”. Un imperativo ribadito tre volte e una sola necessità impellente: assumere nuovo personale medico e sanitario in Lombardia.
Fabrizio Benzoni – Segretario di Brescia in Azione – afferma con tono fermo e deciso come la Regione “non stia facendo abbastanza” per rimediare alle “vulnerabilità del sistema sanitario”, il cui compito è diventato sempre più importante e per questo è fondamentale continuare a ridefinirne i ruoli e i compiti per non rischiare di renderlo un incarico marginale e trasversale.
Per questo motivo, il compito di Azione – afferma Benzoni – è quindi quello di confrontarsi sui temi relativi alla sanità per “trovare soluzioni perseguibili”, specialmente dopo le proposte in quei mesi e rimaste inascoltate.
Walter Ricciardi – consulente del ministro Speranza e membro del Direttivo nazionale di Azione – ricorda il “ruolo d’eccellenza della ragione Lombardia, nonostante i grandi problemi strutturali emersi a marzo 2020 con l’emergenza Covid-19” e afferma a chiare lettere che “occorre ridefinire il rapporto contrattuale con i medici di medicina generale e far sì che i giovani laureati scelgano di tornare dall’estero, garantendo loro un ambiente di lavoro efficiente ed un sistema meritocratico”.
Inoltre, Ricciardi ricorda che con sanità non si deve intendere esclusivamente “la cura delle malattie”.
Non a caso, come afferma Monica Lippa – portavoce di Sanità in Lombardia in Azione – queste criticità hanno dato il via ad un “ventaglio di proposte operative a tutto campo nei settori della prevenzione, dell’organizzazione territoriale e della medicina generale, degli investimenti in strumenti di telemedicina ed intelligenza artificiale, nonché del riequilibrio dei rapporti tra pubblico e privato e dell’assegnazione dei budget anche in ottica di possibili soluzioni per la riduzione delle liste di attesa”.
Lippa ribadisce anche l’impegno della stessa Azione per ripristinare e migliorare i servizi intermedi, che da due anni a queste parte hanno creato gravi difficoltà ai cittadini.