Due ore e mezzo di dibattito, più volte scivolato anche fuori tema, non hanno convinto i “ribelli” delle nuove palazzine che arriveranno nei prossimi mesi a Sanpolino.

Ha vinto il “no al consumo di suolo” che non ha convinto i “già contrari” alla realizzazione dei 69 nuovi alloggi in classe A destinati all’Housing Sociale, co come hanno preferito chiamarlo, l’ex equo canone.

Due ore e mezzo di confronto tra la sindaca Laura Castelletti con gli assessori Michela Tiboni, Alessandro Cantoni e Valter Muchetti e i residenti del quartiere. Un incontro – hanno più volte ribadito gli abitanti del quartiere – arrivato “a cose già fatte”, senza il loro coinvolgimento.

E così, dal “no al consumo di suolo perché Sanpolino ha già dato” il discorso si è aperto alla una sensazione di “insicurezza” nel quartiere mai sopita, anche se affievolita recentemente grazie anche a un incontro con funzionari della Questura, fino alla “cronica” carenza di servizi ma di fatto non di competenza del Comune di Brescia (ufficio postale o supermercato).

I toni sono stati vivaci ma sempre corretti e civili e, c’è da dire che su molti temi (come quello della sicurezza) non c’era compattezza di vedute nemmeno tra i residenti.

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