Le dichiarazioni rilasciate dall’ex deputato bresciano Mario Sberna sia a Corriere Brescia che a noi di Èlive Brescia hanno fatto parecchio scalpore. Sberna definiva l’ex lavanderia del Civile, trasformata in un reparto covd d’emergenza, come un “inferno”.
L’ufficio stampa del Civile, nonostante le nostre richieste di una replica e di un’intervista con la direzione, al momento non ci ha dato riscontri. Riportiamo quindi quanto riferito ai colleghi del Corriere nel comunicato in risposta al pezzo di un paio di giorni fa.
“Spiace, ma è doveroso, contestare quanto dichiarato dell’ex On. Sberna in ordine alla breve permanenza, sia nella tensostruttura ex-lavanderia che in Pronto Soccorso – si legge nella nota inviata al Corriere – ‘Vicino a me c’era un 84enne di Mantova attaccato ad un respiratore, che mi diceva….’ dichiara l’On. Sberna. Nessun respiratore è mai stato utilizzato in tensostruttura, dove erano ricoverati i pazienti meno gravi. Ricordiamo anche che nessun paziente, attaccato ad un respiratore, può parlare. Per contro le riserve di ossigeno sono state sempre presenti e garantite (presenza costante di n. 30 bombole di diversa capienza). I servizi igienici presenti sono n. 2 in muratura, all’interno della ex lavanderia, e n. 6 WC chimici”.
“Dalla sera del primo giorno di apertura della tensostruttura sono stati garantiti i pasti, oltre ai generi di prima necessità – prosegue il comunicato del maggiore nosocomio cittadino – Il riscaldamento all’interno della struttura e nelle tende del triage è sempre stato garantito, così come la biancheria e le coperte (sia quelle “normali” che le cosiddette “metalline”) non sono mai mancate”.
“Complessivamente sono state accolte nella tensostruttura nei mesi di marzo, aprile e maggio circa 2000 persone: una notevole parte dimessi nel loro domicilio, altri inviati nei vari reparti del Civile altri ancora, nei momenti maggiore pressione, trasferiti in altri ospedali della città o della regione. A fronte dei tanti ringraziamenti che il personale sanitario ha ricevuto e sta ricevendo in queste settimane, l’Azienda ha ritenuto di chiarire l’organizzazione e l’operato della tensostruttura stigmatizzando in particolare quanto dichiarato nell’articolo del Corriere, nella denuncia shock di Mario Sberna relativa alla presunta ‘scelta terribile’ degli operatori sanitari”.
Per completezza qui è consultabile la nota completa che gli Spedali Civili di Brescia hanno inviato al Corriere.
Questa sera alle 21 su Èlive potrete vedere l’intervista completa a Mario Sberna rilasciata al nostro direttore Paolo Bollani nel programma #RèstartBrescia.