Scatta questa sera il nuovo progetto sperimentale in Carmine, che ha come obiettivo primario tutelare i commercianti e gli abitanti del Quartiere da possibili azioni e comportamenti inappropriati legati alla movida. Al centro quindi prevenzione, gestione e contrasto dei disturbi della quiete notturna.
L’iniziativa prende il nome di “Carmine un Quartiere da Condividere”, proprio perché, come ha detto Andrea Poli, assessore al commercio e attività produttive “si vuole sottolineare che questo progetto non vuole chiudere le porte e i varchi del quartiere, ma ha delle regole ed è importante che chiunque si approcci a vivere il Carmine lo faccia rispettando le regole della convivenza civile”.
“Qualcosa è cambiato, ci sarà più attenzione per la responsabilità civica e il rispetto – continua Poli – le transenne saranno lì disponibili degli steward, accoglieranno e daranno il benvenuto ma serviranno anche a far confluire il flusso delle persone verso le attività commerciali. Saranno un supporto comunicativeo, più che di preclusione all’accesso”.
“Calabrone avrà un ruolo di intervento sociale per la limitazione dei rischi e un’attività educativa – ha concluso Alessandro Augelli, presidente il Calabrone – Non è il nostro lavoro richiamarli all’ordine, il nostro lavoro sarà più quello di creare delle relazioni, e provare a trovare insieme delle nuove strade per far che si che i giovani possano essere cittadini partecipi anche delle responsabilità che ha il vivere in comune”.