Bagnolo Mella, Manerbio, Chiari, Verolanuova e Orzinuovi. Cinque comuni della provincia di Brescia in cui operavano altrettanti pubblici esercizi che offrivano un servizio illegale alla propria clientela: le scommesse non autorizzate. I personale della Questura ha infatti accertato che i locali erano punti di raccolta delle scommesse da parte di un bookmaker straniero privo di concessione e, quindi, non autorizzato.
Inoltre all’interno del’esercizio di Verolanuova le divise hanno scoperto e sequestrato in una saletta privata tre computer utilizzati per il gioco d’azzardo online e due videoslot fuorilegge poiché privi di autorizzazione e del collegamento alla rete telematica dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.
Per il proprietario di questa attività il conto da pagare sarà di quelli salatissimi: 20mila euro per i pc e altrettanti per le due slot (10mila per ogni machina). A questo si aggiunge un periodo di chiusura da uno a due mesi.
Queste scoperte sono state frutto dell’attività di controllo sui giochi da parte delle specifiche unità della Questura i cui obiettivi sono di contrastare il gioco illegale e far rispettare il divieto per i minorenni.