Venerdì sera nell’auditorium San Barnaba sarà presentato il libro “Lo sguardo della caduta, Agostino e la superbia del secolarismo”, ultima fatica letteraria dell’ex presidente del Senato Marcello Pera, un politico con la passione per la filosofia. Un appuntamento speciale che permetterà ai bresciani di confrontarsi non solo con temi profondi come la natua della politica, ma anche con le varie personalità presenti.
Oltre all’autore infatti, interverranno il cardinal Giovanni Battista Re, il professore di storia della filosofia medievale Giovanni Catapano e il bresciano Alberto Garzoni, ricercatore del pensiero di Agostino dell’Università di Oxford. Si creerà quindi un dialogo fra Pera e alcuni studiosi di primo piano della filosofia agostiniana. A moderare la serata sarà Matteo Rossi dell’Università di Padova, mentre a introdurlo saranno Ferrante de Benedictis e Giommaria Bonazzi.
Sono inoltre attesi numerosi esponenti politici locali come ad esempio Romano La Russa, Samuele Alghisi, Federico Manzoni, Floriano Massardi e Fabio Rolfi. Questo a rimarcare la volontà di creare un’interlocuzione con il territorio, unire l’accademia a qualcosa di più concreto nel dibattito politico del giorno d’oggi.
“Il libro del Sen. Pera e il dibattito che lo introdurrà aiuteranno a riscoprire una componente cruciale di questo sapere, ovvero la tradizione dell’agostinismo politico – racconta il dottor Garzoni – un insieme di dottrine e pratiche politiche ispirate dalla produzione di Sant’Agostino di Ippona. Rimettere quelle idee e quegli strumenti a disposizione dei cittadini, soprattutto in un contesto politico e culturale delicato come il nostro, significa offrire un contributo fondamentale per preservare e salvare la Civiltà cristiana occidentale, che proprio quelle idee hanno contribuito a plasmare, e che noi abbiamo ancora il privilegio di abitare”.
L’incontro, che inizierà alle 18.30, è stato organizzato da Editrice Morcelliana, Comune di Brescia, Nazione Futura e Rotary Club Vallesabbia Centenario. Anche in questo caso emerge la stretta connessione con le realtà bresciane.