Dopo il decreto che dal prossimo venerdì renderà obbligatorio il green pass per accedere a tutti i luoghi al chiuso in cui c’è il rischio di assembramenti anche in zona bianca, ora il Governo è al lavoro su due diversi (ma ugualmente impellenti) fronti: scuola e trasporti.
A poco più di un mese dal rientro in classe infatti, i nodi da sciogliere sono ancora molti e la variante delta spaventa.
Come spesso accade in questo Governo misto, ci sono diverse correnti che ormai non fatichiamo più a leggere. Da una parte c’è il ministro della Salute Speranza che spingerebbe per l’obbligo di vaccinazione al personale docente e ai lavoratori della scuola, dall’altra c’è la Lega che preferirebbe un periodo di attesa anche sulle limitazioni ai viaggi per non pesare sul turismo.
Come in un film di cui sappiamo già la trama, sarà ancora una volta Mario Draghi a dover fare la sintesi e prendere una decisione dopo la cabina di regia di domani.
Le ipotesi ora sono di imporre il green pass per accedere ai mezzi di trasporto (treni, aerei e navi). Rimane da capire quando questo avverrà. La linea più rigorista dell’esecutivo vorrebbe questo passo già da venerdì, quelli contrari preferirebbero uno slittamento a fine agosto per non danneggiare il turismo estivo.
Proprio a fine agosto potrebbe arrivare una decisione anche sui vaccini obbligatori per il personale scolastico. Attualmente la percentuale di personale vaccinato si aggira attorno all’80% e questa soglia potrebbe essere ritenuta sufficiente. Per questo motivo il Governo potrebbe agire in modo mirato dove questo tasso è minore. Non è questo il caso della Lombardia, le regioni attenzionate sono Liguria, Sicilia, Calabria e Sardegna.