Brescia, è stata scelta in Lombardia per la sperimentazione della chiamata dei supplenti centralizzati online. La città della leonessa ha 145 istituzioni scolastiche con la dirigenza, per un totale di 772 scuole. Per quanto riguarda gli studenti, i bresciani superano i 157mila.
Il test sarà quindi di grande interesse. L’Itis Castelli sarà la scuola polo per tutte le supplenze annuali del personale docente e non. Tramite la piattaforma Sidi aggiornata dai presidi e in base alle sedi scritte nelle domande dei candidati, proporrà le disponibilità convocando una sola volta l’aspirante e aggiornando in tempo reale il quadro dei posti.
Fin’ora il prof tergiversava in attesa dell’offerta migliore, le segreterie dovevano fare un lungo lavoro di convocazioni, c’erano i problemi riguardanti il punteggio e come risultato, le operazioni si prolungavano ben oltre l’inizio dell’anno.
I sindacati, dalla Cgil, passando per Cisl, Uil fino alla Snals, giudicano positivamente l’iniziativa, aggiungendo che a Brescia i supplenti necessari sono un migliaio. Naturalmente questa novità non risolve il grande problema del precariato, in Italia erano scoperte 200mila cattedre, erano state autorizzate 52mila assunzioni di ruolo, ne sono state fatte la metà.