Il nuovo anno scolastico è alle porte. Per la scuola si valuta l’obbligo vaccinale per i docenti mentre per settembre resta aperta l’ipotesi Dad. Sono questi i due temi principali ad agitare le acque tra i banchi del Governo. Il tema sarà in questi giorni sui tavoli dell’esecutivo. Al momento il 15% di docenti e personale Ata non ha ricevuto una dose di vaccino. In vista della riapertura dell’anno scolastico a settembre i nodi da sciogliere sono tanti. Due in particolare i punti di discussione: la vaccinazione dei docenti e del personale Ata. E la vaccinazione degli studenti. Circa il 79% del personale scolastico ha ricevuto la monodose o entrambe le dosi. Mentre la percentuale di docenti e Ata che hanno ricevuto solo la prima dose è pari all’82%. Mancano all’appello circa 222mila lavoratori del settore che non avrebbero ricevuto nemmeno la prima dose. Si tratta del 15% del totale.
“Non vogliamo un elenco di professori non vaccinati, vogliamo solo capire quanti sono. È tutto nel rispetto della privacy”, ha detto il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza, che ha chiesto alle Regioni di avere entro il 20 agosto i numeri di coloro che non vogliono vaccinarsi o non possono farlo. Riccardo Nencini, Presidente della Commissione istruzione e cultura del Senato, è stato drastico: “In tutto, 220.000 tra docenti e personale amministrativo non ancora vaccinato, con punte ben più alte in Sicilia, Sardegna, Bolzano. Se la scuola è una priorità, e lo è, necessita l’obbligo di vaccinazione, come per i medici. Se ci sono insegnanti non vax, vengano sostituiti.