Sono stati giorni ad alta tensione nel mondo scuola di Brescia. Nomine sbagliate, un presidio all’Ufficio scolastico territoriale, un incontro, tanta mobilitazione social e infine le nuove nomine. Il tutto condito da non poca polemica.
A gettare benzina su un fuoco già sufficientemente caldo è stato un comunicato stampa dell’Ufficio scolastico regionale in cui viene ripercorsa la vicenda delle nomine dei supplenti per la nostra provincia. Viene spiegato che a seguito di un’anomalia è stato necessario effettuare delle correzioni, concretamente tutt’altro che semplici.
A scaterare l’ira del Collettivo Assenze Ingiustificate è stata però la frase (evitabile?) posta in chiusura della nota: “Non hanno agevolato il lavoro dell’Ufficio le manifestazioni di intemperanza di alcuni dimostranti”.
Non si è fatta attendere la risposta di Assenze Ingiustificate, sempre in una nota: “Ci ha amareggiato leggere il comunicato stampa dell’USR che bolla le legittime proteste di questi giorni come ‘intemperanze’ che addirittura avrebbero intralciato i lavori delle assegnazioni – hanno scritto dal Collettivo – Invitiamo quindi a non scaricare su di noi la responsabilità dei ritardi, cosa peraltro improbabile”.
Sono molte le ragioni esposte dal Collettivo, che inoltre specifica come la protesta non fosse indirizzata ai lavoatori dell’ufficio bresciano, bensì a un intero sistema da rivedere totalmente. E da rivedere ci sarebbe anche la comunicazione, lacunosa se non mancante, nei confronti di chi non sapeva se avrebbe avuto o meno un lavoro a pochi giorni dalla prima campanella.