Quattro giovanissimi sono stati arrestati alle prime luci di questa mattina con l’accusa di essere stati i tristi protagonisti del pesante danneggiamento della scuola Leonardo Da Vinci di Cellatica lo scorso 18 settembre. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i minorenni di Brescia, su richiesta della Procura della Repubblica per i minorenni. Il dato che forse fa più pensare è che il più anziano dei quattro ragazzi ha appena 16 anni.
Il devastante incendio alle scuole elementari di Cellatica è stato appiccato ammucchiando banchi e cattedre, i libri e i quaderni dei giovani alunni e ha causato ben oltre 350mila euro di danni, rendendo inagibile l’intero complesso con la conseguente interruzione del servizio scolastico fino al completo ripristino, con forte disagio per studenti e famiglie.
I provvedimenti sono stati presi dopo una lunga indagine condotta dai Carabinieri di Gussago che, anche tramite la visione di filmati di videosorveglianza e alcune testimonianze, hanno identificato i giovanissimi responsabili.
Due degli indagati si sono resi inoltre responsabili di un altro incendio, appiccato nella notte del 15 settembre all’arredamento esterno di un bar sempre di Cellatica e uno di loro avrebbe anche aggredito un volontario 65enne dell’oratorio.
Dopo le formalità di rito, due indagati sono stati collocati in una comunità mentre gli altri due sono stati sottoposti alla misura della “permanenza in casa” (l’equivalente degli arresti domiciliari, che il codice prevede per i soli maggiorenni).