Un custode della nostra Brescia. Così potremmo definire Giulio Giuliani, storico comandante dei Vigili urbani della città scomparso domenica nella sua città natale, Carrara.
Già Ufficiale degli Alpini, Vice Comandante dei Vigili urbani di Brescia nel 1964 e poi Comandante del Corpo nel 1982, Giuliani è stato una vera e propria istituzione di Brescia a cui è stato legato fino alla fine. Non mancava mai, infatti, di tornare in quella che per anni è stata la sua casa specialmente in occasione della festa della Polizia locale il 18 aprile.
Citato nel libro “Costudire la città” pubblicato nel 2003 per i 130 anni del Corpo, Giuliani era ricordato come “Comandante estremamente preparato, particolarmente attento alla disciplina interna, ma pure uomo di cultura, docente di numerosissimi corsi di specializzazione, animatore dell’associazione nazionale e provinciale di categoria: pure dopo l’avvenuto pensionamento, nel 1990, resterà apprezzato consulente e docente, impegnato in tutta Italia in corsi di formazione, facendo pure parte della Commissione ministeriale, fra il 1990 ed il 1992, istituita per predisporre il nuovo Codice della Strada”.
“Rigore e passione hanno guidato l’operato, preziosissimo, del comandante Giuliani, che ha realmente incarnato il senso del servizio al pubblico e alla città – ha detto il vicesindaco Laura Castelletti – Un modo di essere e di interpretare il proprio ruolo che gli ha valso rispetto, riconoscenza e enorme affetto da parte dei numerosi colleghi, coi quali ogni anno ha sempre voluto ritrovarsi e che sempre lo hanno ritrovato con grande gioia”.
L’ultimo saluto allo storico Comandante sarà mercoledì nella sua Carrara.