Anche il secondo round tra Massimo Cellino e Eugenio Corini non ha portato alla fumata bianca. Dal camino di via Solferino il fumo uscito dalle sigarette del presidente più che dal camino è ancora grigio. Il secondo faccia a faccia in meno di 24 ore è andato in scena nella serata di ieri.
Un’altro incontro, altre parole, pensieri, progetti. La sensazione che un piccolo passo avanti è stato fatto ma la certezza che Eugenio Corini possa essere l’allenatore del ritorno in Serie A ancora è lontana. Per esserlo il “genio “ chiede conferme e fiducia a partire da un prolungamento di un anno del suo contratto rinnovato automaticamente con la promozione in tasca.
Nelle stanze della sede del Brescia Calcio si è parlato anche di moduli, di idee tattiche, di possibili certezze della rosa e di ciò che andrebbe migliorato con innesti dal mercato. Il dialogo prosegue in attesa dell’agoniata fumata bianca.
Oltre all’affare allenatore da delineare ci sono anche le strategie che coinvolgono altri settori societari. E’ il caso del ruolo del direttore sportivo con Francesco Marroccu ai saluti e prossimo ad un ultimo faccia a faccia con Cellino.
Per la sostituzione è pronto il giovane Stefano Cordone con questa scelta a delineare la strategia del patron di concentrare a se tutte le situazioni legate alla squadra e al club. In attesa di conoscere il destino di Corini e Marroccu il presidente biancoazzurro prosegue i dialoghi e gli incontri: a breve le scelte.