È stato arrestato in flagrante, perché era arrivato al punto di seguire la sua ex in caserma chiedendo ai Carabinieri di poterle parlare e inviandole messaggi per farla desistere dalla volontà di denunciare. Ora questo 45enne è accusato di atti persecutori aggravati, in una sola parola di stalking.
La storia fra i due si era conclusa da qualche mese dopo un paio d’anni di frequentazione ma l’uomo, non rassegnatosi alla rottura, aveva iniziato a perseguitare la sua ex con messaggi, molestie telefoniche e pedinamenti. Presentatasi nel cuore della notte alla Stazione di Salò, la vittima ha incontrato una carabiniera, in quel momento in servizio, che ha raccolto le prime dichiarazioni disponendo immediatamente il “codice rosso”.
Proprio in quei minuti l’uomo, che anche quella notte la stava pedinando, ha raggiunto la sua ex in caserma inviandole messaggi e chiedendo ai militari di poterla incontrare.
A quel punto sono scattate le manette e l’accusato è stato trasportato in carcere a disposizione del Gip che ha convalidato l’arresto dispondendo la custodia cautelare.
I carabinieri sottolineano ancora una volta l’importanza di denunciare atti di questo genere. Le varie forze di polizia sono infatti pronte a raccogliere queste segnalazioni e a mettere in campo tutte le misure necessarie perché non si arrivi al peggio.