Sono accusate di coltivazione, produzione e spaccio di sostanze stupefacenti le 8 persone originarie o residenti in provincia di Brescia che quest’oggi sono state colpite da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip al termine di un’indagine della Guardia di Finanza.
A finire nel mirino degli inquirenti sono state tre aziende agricole che avrebbero dovuto produrre canapa sativa così come consentito dalla legge, mentre in realtà coltivavano marijuana in bella vista. Le analisi effettuate sui vegetali in campo e nei magazzini, ha permesso di certificare una presenza di THC oltre il consentito.
I presunti responsabili avrebbero inoltre utilizzato complesse lavorazioni per estrarre dalle infiorescenze altre sostanze, come ad esempio una nuova droga chiamata HHC (o “Esaidrocannabinolo”) che anche a seguito di questa operazione è stata inserita nell’elenco delle sostanze vietate.
In totale sono state sequestrate oltre 2,3 tonnellate di marijuana, 4 chili di hashish e mezzo chilo di HHC, insieme a diversi macchinari per la raffinazione. Un bilancio che però potrebbe aumentare perché sono ancora in corso delle perquisizioni.