foto d'archivio
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L’ombra della ‘Ndrangheta continua ad allungarsi su Brescia. Polizia di Stato e Guardia di Finanza hanno sequestrato oltre 726mila euro a un 68enne originario di Gioia Tauro e residente nel Bresciano, già condannato per associazione a delinquere.

L’uomo farebbe parte di un clan di stampo ‘ndranghetista che, avvalendosi di decine di società italiane e straniere che emettevano fatture per operazioni inesistenti, avrebbe permesso di movimentare decine di milioni di euro a vantaggio di altre imprese attive su tutto il territorio nazionale.

Secondo gli inquirenti, il sospettato avrebbe attuato una “sofisticata e pericolosa forma di inquinamento dell’economia legale attraverso l’erogazione di servizi fiscali illeciti”.

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Al termine dell’indagine, oltre al sequestro, il 68enne calabrese si è visto notificare la misura della sorveglianza speciale con l’obbligo di soggiorno a Gioia Tauro per due anni.

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